Chiesti 7 anni e 4 mesi di carcere per Raffaele Lombardo

La Procura generale di Catania ha chiesto la condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per l’ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Le accuse sono concorso esterno ad associazione mafiosa e corruzione elettorale. La richiesta iniziale era di 11 anni, mentre adesso è stata ridotta per il rito alternativo dell’abbreviato, dai pubblici ministeri Sabrina Gambino e Agata Santonocito davanti la Corte d’appello di Catania dopo l’annullamento con rinvio deciso il 3 luglio del 2018 dalla Corte di Cassazione.
Al termine dell’udienza Lombardo ha rilasciato questa dichiarazione: “Ho ascoltato con attenzione la requisitoria della Procura generale e ritengo oggi più di ieri che l’accusa non abbia dimostrato in alcun modo l’esistenza di miei rapporti con la criminalità organizzata. Sono state dette molte cose non vere smentite ‘per tabulas’ dall’attività che ho condotto come presidente della regione e come amministratore locale”.