Covid-19, la situazione in Sicilia al 15 novembre
Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi sono 10261, valore più elevato dall’inizio dei controlli (il 21,9% in più rispetto alla settimana precedente). I tamponi positivi sono pari al 16,16% dei tamponi totali effettuati nella settimana (la settimana precedente erano il 14,08%).
Il numero degli attuali positivi è pari a 28807, 7340 in più rispetto alla settimana precedente (+19,5%).
Con riferimento a tutti i tamponi effettuati dall’inizio dei controlli, la percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi effettuati è pari al 5,1% (la settimana precedente 4,2%).
I ricoverati sono 1693, di cui 217 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 266 unità (+40 i ricoverati in terapia intensiva).
Il numero dei guariti (11829) è cresciuto di 2701 unità rispetto alla settimana precedente, il numero più elevato registrato in una settimana dall’inizio della pandemia. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 28,5% (domenica scorsa era pari al 29,2%).
Il numero dei deceduti, pari a 896, è aumentato di 220 unità rispetto alla settimana precedente (il numero di decessi settimanali più elevato dall’inizio della pandemia). Il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,2% (come domenica scorsa).
I ricoverati rappresentano il 5,9% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,8%). La settimana scorsa erano il 6,6% (in terapia intensiva lo 0,8%).
Cesarò e San Teodoro resteranno “zona rossa” fino al 23 novembre. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sentiti i sindaci dei due Comuni del messinese, ha firmato, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, l’ordinanza di proroga delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica nei due centri dei Nebrodi. Le restrizioni adottate sono quelle già disposte a partire dallo scorso 8 novembre.