Il catanese Rafaraci ricercato dal Governo USA: l’accusa è presunta truffa
Frank Salvatore Rafaraci, il più grande fornitore della flotta Us Navy, è accusato di corruzione e associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro sporco. Il sessantottenne italo-americano, con passaporto americano e italiano, è stato arrestato con un raid a Malta. I suoi avvocati sono riusciti a farlo liberare. Tuttavia, contrariamente all’ordinanza che lo scarica dall’arresto, una clausola di legge ha obbligato il tribunale a ordinare che Rafaraci rimanga in custodia fino al termine di 3 giorni lavorativi dall’emissione dell’ordinanza dal tribunale e fino alla conclusione dell’eventuale ricorso del procuratore generale. L’autorità Giudiziaria ha chiesto che Rafaraci venga nuovamente arrestato.
Ricercato dalle autorità americane per aver frodato il governo statunitense per l’incredibile somma di 50milioni di dollari. Non sono pochi i capi d’accusa a suo carico. Sulle sue tracce la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, concussione, associazione per delinquere finalizzata a commettere frode telematica e associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Sembra che Rafaraci abbia rifilato alla Marina degli Stati Uniti fatture gonfiate e ricevute falsificate per attrezzature e forniture, oltre ad aver corrisposto tangenti in contanti per decine di migliaia di dollari che sarebbero state ricevute da un funzionario del governo degli Stati Uniti. Costui in cambio avrebbe trasmesso a Rafaraci informazioni privilegiate sui futuri contratti della Marina. Le autorità sospettano, inoltre, il riciclaggio di fondi illeciti attraverso società di comodo e l’elusione di milioni di dollari di tasse statunitensi.