Il risveglio di Vulcano 130 anni dopo: fumi dal sottosuolo

L’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, fa parlare di sé ormai da mesi. Si è, infatti, registrato un incremento dell’attività vulcanica, a Nord, nel cono di tufo del cratere “La Fossa”, che è nel mirino di una delle telecamere di videosorveglianza. L’ultima eruzione risale a 130 anni fa. A causa dell’esalazione di fumi dal sottosuolo con conseguenti malori accusati ad animali domestici, si è resa necessaria l’evacuazione di alcune abitazioni in contrada Porto Levante. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha dato conferma di un fenomeno di degassamento vulcanico appurando il rilevamento di livelli di anidride carbonica (CO2), che va ben oltre i valori normali.

Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, sulla sua pagina social avverte: «Si stanno modificando anche i valori sommitali del vulcano. Si è intensificata su Vulcano una attività di monitoraggio per verificare i livelli di presenza di anidride carbonica e se questa condizione sia legata a quel posto o ad altri luoghi con le stesse caratteristiche. I vigili del Fuoco stanno verificando, e a seguito di questo monitoraggio vedremo se l’area interessata da questo fenomeno è piccola, la stessa nella zona del campeggio interessato dallo stesso fenomeno alla fine degli anni Ottanta, oppure se sia più estesa. Aspettiamo gli esiti del monitoraggio e prenderò i provvedimenti conseguenziali».