La politica in Sicilia non si ferma mai

La politica in Sicilia non si ferma mai e, infatti, i passaggi da una compagine politica ad un’altra si susseguono con cambi di casacca che oggi avvengono in modo prevalente tra le forze di maggioranza vivacizzando una legislatura che langue miseramente come sempre. In Forza Italia sta registrando un’insperata acquisizione con l’arrivo di Daniela Ternullo, che chiude la parentesi in Ora Sicilia dopo l’elezione tra le file degli autonomisti. Giunge anche tra le file forziste la deputata Luisa Lantieri, che era stata eletta nel Pd, poi anch’essa approdata a Ora Sicilia e adesso in partenza verso Forza Italia. Questi due nuovi ingressi consentono al partito di Miccichè di formare il secondo gruppo più numeroso all’Ars. In tal modo sono 14 i deputati regionali gli azzurri anche se prima avevano perso qualcuno e che adesso si piazzano dietro i grillini che contano 15 parlamentari. Il Movimento Cinque Stelle ha avuto una grave perdita o meglio una scissione di ben 5 parlamentari (Palmeri, Pagana, Foti, Mangiacavallo e Tancredi) che hanno fondato nei mesi scorsi “Attiva Sicilia” . Ma la prima diaspora è stata quella che ha riguardato 5 deputati che si sono dichiarati di appartenere all’area renziana (Italia Viva ) di cu 3 provengono dalle file del Pd (Giovanni Cafeo, Luca Sammartino e Giuseppe Laccoto) e 2 di Sicilia Futura (Nicola D’Agostino ed Edy Tamajo). Oggi i Dem sono in 7 mentre il gruppo più fedele in assoluto è quello di Diventerà Bellissima del presidente Musumeci che conta tra i 6 eletti senza avere perso nessuno sin dall’inizio del mandato. Sono soprattutto i deputati del centro i più inquieti e senza pace, cosa che incide pesantemente sulla stessa coalizione del centro destra. Nell’Udc centrista abbiamo avuto l’abbandono di Daniele Lo Giudice che ha fatto pervenire una nota stampa per dichiarare di fare parte del gruppo Misto. Un po’ prima l’altro annuncio di Vincenzo Figuccia, che sarebbe pronto a sposare la causa dei leghisti siculi. I centristi in precedenza avevano perduto Margherita La Rocca Ruvolo che aveva aderito ai berlusconiani. Tutti questi ripensamenti sarebbero legati ad un prossimo rimpasto del governo regionale. Da registrare la compattezza di “Popolari e autonomisti” che si mantengono con 5 deputati anche se il capogruppo Carmelo Pullara, non gode ormai di ottimi rapporti con gli autonomisti, dopo aver puntato su Lillo Firetto ad Agrigento. Nell’ambito dei sovranisti che si presentarono uniti alleati in un’unica lista vennero eletti 4 deputati. Oggi invece vi sono due gruppi che contano 3 deputati a testa. La Lega che oggi accoglie Figuccia e aveva già preso nel gruppo un ex forzista, Orazio Ragusa. Gli azzurri però hanno riportato alla casa madre Marianna Caronia. La deputata che, eletta tra le fila forziste, era poi approdata al Misto e che era stata per sei mesi filo leghista. Ma anche Giorgia Meloni che ha tre deputati regionali è riuscita a portare nelle file di Fratelli d’Italia la siracusana Rossana Cannata che rea stata eletta con i berlusconiani e che ora poi è transitata in FdI. Deputato che viene deputato che va e i traslochi certamente non sono finiti perché c’è tanto tempo per posizionarsi su posizioni più comode.