L’Europa nel mondo post-pandemico, dibattito internazionale all’università di Messina.
L’Europa nel mondo post-pandemico, evento di portata transeuropea e inserito nell’ambito del festival letterario internazionale Taobuk, si è svolto ieri presso il palazzo del rettorato dell’università di Messina.
Notevole e prestigioso il parterre di ampio respiro internazionale, che si è susseguito negli interventi in sala. Ha aperto i lavori, il Magnifico Rettore Salvatore Cuzzocrea seguito dall’assessore regionale Lagalla, che dopo aver salutato le istituzioni presenti, prefetto e vertici delle forze dell’ordine, hanno illustrato la natura e la portata dell’evento lasciando la parola a Antonella Ferrara, direttrice e ideatrice del festival Taobuk e Francesco Grillo direttore Vision.
Presiedevano il dibattito Stefania Giannini, ex ministro dell’istruzione e attuale vice-direttore dell’UNESCO, e il giornalista (già direttore del’economist) e scrittore Bill Emmott, moderava il dibattito Nicola Saldutti caporedattore Economia del Corriere della Sera.
Negli interventi che si sono succeduti sul tema “Cosa è andato storto nel più grande sogno del dopoguerra” hanno preso la parola gli ex primi ministri Giuliano Amato giudice costituzionalista, Paolo Gentiloni commissario europeo agli affari economici, l’eurodeputato Raffaele Stancanelli e Sebastien Maillard direttore Notre Europe dell’istituto Jacques Delors.
Nel dibattito sono stati analizzati i valori costituenti di questo grande sogno, ricordando i successi, come ad esempio il progetto Erasmus, ma anche tutti i limiti che ne sono conseguiti e le difficoltà che hanno fatto emergere chiaramente il momento di crisi che l’Europa comunitaria ha vissuto nell’ultimo decennio.
Crisi che i flussi migratori, la brexit e i movimenti sovranisti avevano accentuato negli ultimi anni ma che, paradossalmente, la pandemia ha saputo mitigare invertendo questa rotta funesta grazie al rinnovato spirito di unione e di solidarietà tra i popoli europei tornato di nuovo in auge.
A seguire la presentazione dei tre gruppi di lavoro con l’intervento del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, dell’ex primo ministro ed ex presidente della comunità europea Romano Prodi e di altri illustri ospiti.
Interventi che sono il preludio dei tre tavoli di lavoro che si sono susseguiti nel pomeriggio, dai temi fondamentali per il processo di ricostruzione dell’identità europea come ad esempio il rapporto tra informazione e potere e le politiche digitali, la next generation europea e la multipla integrazione e l’Europa come luogo in cui sperimentare politiche transnazionali e idee per salvare la liberaldemocrazia.
Tavoli che hanno visto la partecipazione di prestigiosi studiosi e ricercatori, politici e imprenditori di tutta Europa. I lavori proseguiranno oggi e domani a Taormina con altri incontri ed eventi e gli interventi di ospiti di eccezionale caratura internazionale