Migranti, Ocean Viking salva altre 237 persone in mare aperto

Altri due soccorsi in mare sono stati compiuti dalla nave Ocean Viking. Dopo quello del 25 gennaio di cui, l’imbarcazione della Ong SOS Mediterranée è entrata di nuovo in azione. Il primo salvataggio si è svolto all’alba: sono state 121 le persone in difficoltà, alcune fuoribordo, tratte in salvo ad est di Tripoli, a 30 miglia a Nord di Al-Khoms, in Libia. Tra loro 19 donne (almeno 3 gravide), 2 bambini e 55 minori non accompagnati. Nel pomeriggio, il secondo intervento ha riguardato il salvataggio di ulteriori 116 persone, tra cui 9 bambini.

A Lampedusa, inoltre, sono sbarcati altri 241 migranti con due imbarcazioni attraccate in porto: a bordo della prima 142 persone; a bordo della seconda 99 con 7 donne e 8 minori. Contrariato il Primo cittadino, Totò Martello, ha così rimbrottato chi di dovere: «Mentre a Roma continuano a discutere di equilibri politici, a Lampedusa affrontiamo un’emergenza umanitaria senza sosta».

Non si fermano, pertanto, anzi continuano le partenze dei barconi dalla Tunisia e dalla Libia, nonostante il mare molto mosso o in burrasca. E così, attualmente, sono 467 i migranti ospiti dell’hotspot dell’isola in attesa di trasferimento sulle apposite navi-quarantena. Attualmente, nel mar Mediterraneo centrale è la Ocean Viking l’unica imbarcazione umanitaria attiva. E in previsione il ritorno in area, assieme alla barca a vela Astral, della Open Arms: fungeranno da “sentinelle” operative allo scopo di verificare ciò che accade in mare e denunciare il mancato soccorso ai migranti in difficoltà.