Riapre il verde nell’aria Monumentale del Parco Archeologico di Selinunte
Viene restituito alla fruibilità dei turisti e dei visitatori il verde nell’aria Monumentale del Parco Archeologico di Selinunte a poco più di un mese di distanza dall’incendio del 26 settembre che aveva devastato la macchia mediterranea e una parte del patrimonio arboreo dell’acropoli. Cosicché da questa settimana sarà possibile riaprire a tutti la zona che era chiusa chiusa al pubblico, e tutto in ciò anche in virtù degli interventi legati al recupero del patrimonio vegetazionale di pregio. In tal senso si è provveduto alla piantumazione delle essenze danneggiate e anche alla messa in sicurezza delle aree deturpate.
“Il ripristino delle aree – afferma l’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà – ha richiesto un’impegnativa attività da parte del direttore del parco Bernardo Agrò che ha coordinato gli interventi tra i cantieri di lavoro e le squadre messa in campo dall’Ente Sviluppo Agricolo e dell’Assessorato delle risorse agricole, che stanno fornendo un importante contributo nel recupero del decoro e della messa in sicurezza di alcuni punti nevralgici dell’area del Parco”.
L’area monumentale del parco di Selinunte, che è il più grande d’Europa, risulta essere anche particolarmente estesa ed il patrimonio arboreo e agricolo fa parte integrante del paesaggio. Vi sono infatti le “ Colture culturali” composte da vitigni, ulivi e grani antichi che si trovano come testimonianza all’interno della zona archeologica. La prossima riapertura dell’aria attualmente interdetta al pubblico avviene nel rispetto rigoroso delle misure e del protocolli di sicurezza anticovid.