Io non sono morto: chiamami!
Un abbandono immediato, il giorno stesso del parto, nell’anno 1975. Venuto al mondo e subito abbandonato. Un piccolo bimbo, un neonato accudito da tre amorevoli suore e messo in adozione. Nella lettera che segue, dopo 46 anni, la ricerca pacata della propria madre biologica. La speranza è di riuscire a riunire mamma e figlio.
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