Viviana Parisi, dopo l’autopsia continua il mistero

Messina – Nessuna ferita da arma da fuoco o da taglio. Questa è l’unica certezza emersa dall’autopsia sul corpo di Viviana Parisi effettuata nell’ospedale “Papardo” di Messina dall’esperto di entomologia forense, Stefano Vanin e dai medici legali Elvira Spagnolo Ventura e Daniela Sapienza. Per il resto, nessun chiarimento circa la comprensione delle cause della morte. Serviranno certamente altri esami ed analisi molto approfonditi e dunque c’è da aspettasi che gli esperti utilizzeranno tutto il tempo che la legge mette a loro disposizione: 90 giorni.
L’avanzato stato di decomposizione impedisce inoltre di appurare se sia stata strangolata. Allo stesso tempo sono state riscontrate alcune fratture che potrebbero fare pensare ad una caduta anche dall’alto. Ma resta ancora tutto poco chiaro.
La donna, era sparita il 3 agosto scorso insieme al figlioletto Gioele, di 4 anni, e ritrovata il successivo 9 agosto in condizioni tali da potere essere identificata solo grazie alla fede nuziale. Nessuna traccia, invece, dal bambino. Le ricerche continuano infatti in tutta l’area.

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