Bocciata mozione di censura all’assessore Razza. Musumeci imbarazzato: presto un rimpasto di governo?

Non passa la mozione di censura contro l’assessore alla sanità Ruggero Razza firmata da Pd-M5S-Italia Viva. La mozione è stata bocciata con 36 voti contrari alla sfiducia e 26 favorevoli. Si chiude cosi per il momento questa imbarazzante pagina per il governatore Musumeci che rischia adesso di trovarsi sotto scacco di una maggioranza colorata dalle azzurre tinte di Forza Italia che spinge per un rimpasto di governo, con un rinato Gianfranco Miccichè che presto chiederà più spazio per il suo partito.

Anche sulla pagina ufficiale del presidente Musumeci, la notizia è passata in silenzio, nessun accenno a quanto avvenuto a palazzo d’Orleans. Se il 21 novembre scorso sulla sua pagina aveva preso una netta posizione a difesa del governo regionale contro le esternazioni del ministro Boccia per la gestione dell’emergenza COVID in Sicilia, questo silenzio,quasi a voler prendere le distanze dalla questione, conferma l’irritazione del governatore per quanto accaduto.

Da parte sua l’assessore Razza si difende eroicamente, ma ammettendo implicitamente degli errori nella gestione dell’emergenza Covid: “Possono essere stati compiuti errori dei quali è mio dovere assumermi la responsabilità – dice – ma nessun posto letto è mai mancato. Di quelle morti dolorose non è possibile addossare una responsabilità politica a me. Si sceglie la lente dell’ordinarietà per valutare la straordinarietà. Si parla dell’inverno come se fosse la primavera. Sarebbe bastato mostrare il confronto fra le regioni per notare come la suggestione di un dato isolato localmente sia bugiarda”.

E sull’audio del dirigente Mario La Rocca in merito alle terapie intensive dichiara: “Non è serio da parte mia parlare di fatti che vedono le istituzioni nazionali monitorare il nostro operato , collaboriamo come sempre con il ministro Roberto Speranza”.

Fortissima la dichiarazione in aula di Antonello Cracolici componente Pd della commissione sanità, e che ha visto lo stesso Pd prendere le distanze dalle sue parole in serata: “Pensate di risolvere questa crisi con un ‘rimpastino’ per soddisfare gli appetiti di una maggioranza interessata soltanto all’ingordigia del potere? .Forse nel vostro intimo avete gestito la crisi ispirandovi alla signora Angela da Mondello”.

Il Deluchiano Danilo Lo Giudice di Sicilia vera, che unica eccezione della maggioranza vota a favore della censura dichiara: “I siciliani – dice quest’ultimo – meritano chiarezza su un tema così delicato ed esprimerci sull’operato dell’assessore Razza, senza alcun dato certo, è un’assoluta pagliacciata. Ad oggi non ci sono i dati dell’ispezione ministeriale sulla gestione dei posti letto in Sicilia. Al di là di alcune innegabili criticità sulla gestione di questa seconda fase, non sappiamo nulla”