Cinema, se ne va a 90 anni Monica Vitti
Nata a Roma il 3 novembre del 1931 Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, aveva da poco compiuto 90 anni. Oggi il mondo del Cinema è in lutto. A dare l’annuncio della sua scomparsa Walter Veltroni con un tweet: «Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto». Da tempo era assente dalle scene. Le ultime apparizioni nel 2001, quando fu accolta al Quirinale per i David di Donatello e nel 2002, quando aveva presenziato alla prima italiana di “Notre-Dame de Paris”. Ormai da 20 anni era affetta dall’Alzheimer, una malattia degenerativa che le sbriciolò la memoria.
Con la sua indimenticabile voce roca ha raccontato l’ironia femminile e contrastato il monopolio maschile. Celeberrima nel film “La ragazza con la pistola”, brillante nel “Dramma della gelosia” e “Tutti i particolari in cronaca” di Ettore Scola, affiancando più tardi il grande Eduardo De Filippo ne “Il cilindro”, sceneggiato televisivo del ʼ78. Musa ispiratrice di Michelangelo Antonioni, ha lavorato con i grandi. Indimenticabile la sua allegria contagiosa al fianco di Alberto Sordi. Visse 8 anni a Messina, in Sicilia, dove frequentò oltre elementari. Negli anni siciliani, per il suo essere molto freddolosa, si guadagnò lʼepiteto di “sette vistini” (sette sottanine) che, nel 1993, divenne il titolo del suo primo libro.
Totalizzò ben 5 David di Donatello come migliore attrice protagonista e quattro riconoscimenti speciali, 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro (2 dei quali alla carriera) e un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Cocha de Plata a San Sebastián, una candidatura al premio BAFTA.
Una grandissima Stella del Cinema che se ne va. La piange il mondo intero. Ha dato lustro al Cinema italiano nel mondo. Maurizio Costanzo auspica: ora per lei sia Oscar alla carriera.