Coronavirus, arriva la nuova ordinanza: obbligo mascherina all’aperto
Palermo – Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza con la quale di fa obbligo ad ogni cittadino al di sopra dei 6 anni “di tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità, quando si è fuori casa. Nei luoghi aperti al pubblico la mascherina deve essere indossata se si è nel contesto di presenze di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi”.
Le autorità competenti al mantenimento dell’ordine pubblico provvederanno a garantire il rispetto della prescrizione, anche mediante azioni di controllo, con la erogazione delle sanzioni previste dalla legge.
Sono esclusi dall’obbligo di utilizzo della mascherina in modo continuativo coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto.
Inoltre, chiunque entri nel territorio della Regione provenendo dall’estero ha l’obbligo di registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it e di comunicare la propria presenza al servizio sanitario della Regione. I cittadini residenti in Sicilia adempieranno a tale obbligo sia mediante la registrazione sul sito sia dandone pronta comunicazione al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta.
A queste norme dovranno uniformarsi anche coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni antecedenti la pubblicazione della presente ordinanza;
Le Aziende Sanitarie Provinciali competenti territorialmente dovranno quindi provvedere alla sottoscrizione di un Protocollo con le Società di gestione degli aeroporti, le Autorità portuali, i gestori del trasporto, di concerto con l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, al fine di sottoporre al cosiddetto tampone rapido oppure ad altri mezzi di indagine diagnostica, validati dall’Istituto Superiore di Sanità, i soggetti provenienti dall’estero.
Le Aziende del sistema sanitario regionale provvederanno anche a svolgere controlli periodici sul personale, mediante tampone cosiddetto tampone rapido oppure ad altri mezzi di indagine diagnostica anche mediante la distribuzione dei test necessari ove non reperiti dalle singole Aziende. Al medesimo controllo periodico sono sottoposti gli ospiti delle strutture socio-sanitarie compresi i soggetti fragili.
Sono vietati gli assembramenti e gli stazionamenti prolungati nei luoghi pubblici o aperti al pubblico quali, a titolo esemplificativo, le strade, le piazze e i parchi. Sono escluse le sole occasioni di iniziative pubbliche previste dalla legge ecomunicate all’Autorità di pubblica sicurezza, per le quali l’organizzatore è comunque responsabile dell’assoluto rispetto delle norme comportamentali per la prevenzione dal rischio di contagio.
Le nuove disposizioni escludono le attività produttive per le quali vigono le Linee Guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e allegate al vigente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nel caso di cluster territorializzati, i Dipartimenti di Prevenzione proporranno immediatamente al Presidente della Regione Siciliana, previa intesa con le Amministrazioni comunali competenti, l’adozione di Protocolli contenitivi, limitatamente ad aree infracomunali, comunali o sovracomunali.
La mancata osservanza degli obblighi previsti dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste dall’art. 650 del Codice penale a meno che il fatto non costituisca reato più grave. L’ordinanza entrerà in vigore il prossimo 30 settembre e cesserà la sua validità il successivo 30 ottobre.