Corte dei Conti: assolti il sindaco Orlando ed i suoi assessori

I giudici d’appello della Corte dei Conti, sotto la presidenza di Giuseppe Aloisio, hanno ribaltato la sentenza di primo grado ed hanno quindi assolto dall’accusa di danno erariale il sindaco Leoluca Orlando e alcuni assessori o ex assessori della sua giunta. La vicenda era legata all’indennità che era stata riconosciuta ai dipendenti comunali per l’uso del computer. La cosiddetta “indennità di video terminale”, dalla giunta palermitana nel 2013 ma poi revocata dalla stessa amministrazione nel 2019.
“Ancora prima ancora della pronunzia di condanna l’amministrazione aveva provveduto a recuperare una somma ben maggiore di quella contestata e, ancor di più, rispetto a quella comminata”, è questa la motivazione principale della sentenza.
Secondo i giudici di appello, comunque l’azione della Procura contabile era stata correttamente avviata, ma “il recupero dell’ipotizzato danno erariale” ha chiuso la vicenda. Sono stati assolti il sindaco Leoluca Orlando, difeso dall’avvocato Massimiliano Mangano, l’ex vice sindaco Cesare Lapiana, gli assessori Francesco Giambrone, Giuseppe Barbera, Agata Bazzi, i membri del collegio dei revisori dei conti Antonino Maraventano, Fulvio Coticchio e Francesco Vetrano. Tutti costoro non dovranno quindi pagare la sanzione di 12.500 euro. C’è, invece, chi aveva chiuso la vicenda con il rito abbreviato, pagando 6.000 euro ciascuno: Sergio Pollicita, dirigente dell’ufficio sviluppo organizzativo del Comune di Palermo, l’assessore Giusto Catania, gli ex assessori Agnese Ciulla e Barbara Evola e il segretario generale Fabrizio Dall’Acqua.