Il Prefetto dispone la chiusura di tutti gli Uffici Pubblici di Catania e provincia
Il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha disposto la chiusura di tutti gli Uffici Pubblici di Catania e dei Comuni della provincia, per i giorni 28 e 29 ottobre 2021, compresi gli Uffici Giudiziari. Saranno garantiti i servizi essenziali, di emergenza e le strutture funzionali al soccorso pubblico. Rimarranno aperti solo gli uffici dell’amministrazione della pubblica sicurezza.
La decisione del Prefetto è stata presa in considerazione del fatto che, nel corso della riunione con il Capo del Dipartimento della protezione civile, sono state confermate le previsioni che indicano il proseguimento dell’eccezionale ondata di maltempo che già da domenica e martedì in particolare hanno interessato la provincia di Catania con piogge di tipo alluvionale. In particolare perché da giovedì 28 ottobre si prevede una recrudescenza dei fenomeni meteorologici con una intensificazione dal primo pomeriggio e fino a venerdì delle piogge diffuse con possibilità di concentrazione rilevanti sul suolo. Inoltre le strutture operative di protezione civile hanno prorogato lo stato di allerta. Il Prefetto ha anche considerato la possibilità che l’inasprimento delle attuali condizioni meteorologiche avverse potrebbero determinare, come è avvenuto nel1a giornata di martedì, situazioni di pericolo per la sicurezza del1a circolazione stradale urbana ed extraurbana, con conseguenti rischi per la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini; che in tutta la provincia si riscontra una situazione di seria difficoltà nella transitabilità viaria aggravata, peraltro, dal ripetersi a breve distanza di fenomeni eccezionali per la citta e la provincia.
Il Prefetto ha preso tale decisione “in considerazione dei possibili disagi conseguenti al ripetersi a breve distanza di fenomeni piovosi eccezionali, necessario scongiurare, in queste ore di prevedibile inasprimento delle condizioni meteorologiche, ogni situazioni di pregiudizio alla sicurezza pubblica con probabili ripercussioni anche sull’ordine pubblico”.