L’Etna non si ferma e regala una seconda eruzione
L’Etna nella notte ha continuato a dare spettacolo. È il secondo fenomeno in poco più di 24 ore. Il tempo di ripulire Catania, che si era ricoperta di cenere. L’attività eruttiva del vulcano più attivo d’Europa, dopo la notte, è ora fortemente diminuita. Le spettacolari eruzioni si sono fatte isolate sia sul cratere di Sud-Est che sugli altri crateri sommitali. Anche il tremore vulcanico è moderato e si è attestato su valori medi a partire dalle prime ore di oggi, anche se con una tendenza graduale all’incremento. Varie le sorgenti sottostanti i criteri attivi che si innescano alla profondità di 2800 e 2900 metri sul livello del mare.
I flussi lavici si sono spinti a valle, fino specialmente alla Valle del Bove. Il vento ha sospinto il materiale in direzione Sud Est, causando la conseguente ricaduta di cenere e di lapilli sui centri di Fleri, Zafferana e Acireale. Quanto all’attività infrasonica, questa è rimasta su un basso livello fino alle ore 8:00 UTC circa; successivamente, l’attività esplosiva che si registra è modesta e localizzata in corrispondenza del cratere di SE.