Maltempo: Curcio a Catania. Mattarella rassicura Pogliese
Dopo il disastroso nubifragio dei giorni scorsi, il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è in visita a Catania. La città etnea, e la sua provincia, è stata devastata dal maltempo. È emergenza. È stato proprio Curcio – al termine di una riunione in Prefettura con le autorità territoriali e le strutture operative riunite nel centro coordinamento soccorsi – a conferire con la stampa: «Sappiamo che questa attenuazione potrebbe durare oggi e parte di domani. Ci attendiamo da giovedì-venerdì un peggioramento sensibile. L’orario non sono in grado di dirlo».
Stamane, il Presidente Mattarella ha espresso vicinanza al Primo cittadino di Catania e alla cittadinanza tutta, riferendosi anche alla provincia, garantendo massimo sostegno da parte di tutte le Istituzioni attraverso interventi rapidi ed efficaci. Salvo Pogliese, nel corso della telefonata, ha riferito tutti i dettagli della grave emergenza. Il bilancio è di due vittime e di un disperso, mentre i danni alle cose riguardano negozi, scantinati e abitazioni oltre ad allagamenti delle strade rimaste intasate da ostacoli trascinati dai fiumi in piena che le hanno inondate.
Nella giornata di ieri, tantissime sono state le richieste di soccorso ai Vigili del Fuoco. Soprattutto, gli interventi sono provenuti dai molti automobilisti bloccati, nell’abitacolo delle proprie auto, dalla furia violenta delle acque torrenziali. Le richieste, che è stato impossibile evadere, ammontano a circa 190. Durante la notte, i Vigili del Fuoco hanno smaltito tutte le richieste d’aiuto pervenute ieri (circa quaranta). Il capo dei Vigili del Fuoco di Catania, Giuseppe Biffarella: «Rispetto ad ieri abbiamo ora un incremento in termini di uomini giunti dalla Puglia che sono attrezzati per fronteggiare scenari alluvionali. Qualora tornassero a verificarsi, potremo dare ulteriori risposte».
Intanto, il sindaco Salvo Pogliese fa sapere che, nella giornata di domani, giovedì 28, e di dopodomani, venerdì 29 ottobre, rimarranno “chiuse le scuole, le attività commerciali e gli uffici pubblici che non svolgono attività e servizi essenziali».