Maltempo, vittime in Sicilia: necessario lo stato di calamità naturale
Il maltempo, che da giorni flagella la Sicilia, non è per nulla clemente e la Protezione Civile è stata costretta a diramare una allerta meteo, che da arancione è divenuta rossa. L’allarme, stando alle previsioni, perdurerà fino a venerdì 29. Il bilancio, purtroppo, non fa registrare soltanto danni alle cose. Le condizioni atmosferiche avverse, infatti, non hanno risparmiato neppure la gente e, purtroppo, adesso si contano le vittime del Ciclone Mediterraneo. L’uragano si è abbattuto con tutta la sua violenza sull’Isola. Catania è letteralmente stata sommersa. Il sindaco, Salvo Pogliese: «Da ieri la nostra Città vive una drammatica situazione legata alle condizioni meteorologiche che stanno flagellando tutta la parte orientale della Sicilia, eventi eccezionali senza precedenti per violenza e intensità. Purtroppo, un uomo è morto a Gravina, vittima di fenomeni atmosferici estremi che, come a Scordia, ci colpiscono con altri lutti. Per la gravità della situazione ho disposto, in accordo con il Prefetto, la chiusura immediata di tutte le attività commerciali fino alla mezzanotte di oggi martedì ottobre, a eccezione di farmacie, delle attività alimentari e di prima necessità. Tutti gli uomini e le donne della Protezione Civile con i volontari stanno lavorando per rispondere alle centinaia di chiamate di emergenza, insieme ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine. Sono tanti i cittadini intrappolati che chiedono interventi di emergenza per lo straordinario livello di forza raggiunto dalla pioggia. Esorto tutta la popolazione a NON USCIRE DI CASA se non per ragioni di emergenza, perché le strade sono invase dall’acqua. Sono in contatto con la Protezione civile nazionale e nelle prossime ore faremo una riunione con il Prefetto e le altre Forze dell’Ordine per fronteggiare il disastro di queste ore».
A Messina, nel rispetto dell’allerta meteo dovuta alle avverse condizioni atmosferiche, è stata proclamata la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, nonché degli hub vaccinali. Dal 27 al 29 ottobre, l’Ateneo peloritano fa sapere che terrà interamente sospesa l’attività didattica. Si svolgeranno, invece, regolarmente le attività amministrative e le sedute di laurea. Nella città di Catania sono stati assunti pressoché analoghi provvedimenti. Tutte le attività didattiche dei corsi di studio dell’Università previste per la settimana in corso – e quindi lezioni, esami, lauree in programma da martedì 26 e fino a sabato 30 ottobre 2021, incluse quelle nelle sedi decentrate di Ragusa e Siracusa – si terranno esclusivamente in modalità a distanza tramite piattaforma MS Team’s. L’Ateneo rimarrà aperto per tutte le altre attività.
Immagini drammatiche: «Governo dichiari stato calamità naturale per la Sicilia». Sono le parole dell”On. Maria Flavia Timbro, parlamentare LeU – Liberi e Uguali: «Da qualche giorno la Sicilia è letteralmente sott’acqua. L’arrivo annunciato dell’uragano tropicale ha messo in ginocchio l’Isola: voli fermi o dirottati, isole minori irraggiungibili, danni incalcolabili, morti. Immagini drammatiche che impongono di intervenire, con impegni più ambiziosi e stringenti, a partire dal G20 e dalla Cop26 di Glasgow. Non basta più esprimere solidarietà alle comunità colpite, oggi è necessario chiedere che il governo dichiari quanto prima lo stato di calamità e che i fondi del PNRR non vengano utilizzati per costruire inutili cattedrali nel deserto, ma piuttosto per dotare la Sicilia delle necessarie infrastrutture primarie delle quali è carente, per dare vita ad un’imponente opera di ammodernamento delle reti fognarie, ad una reale messa in sicurezza dei territori e delle città. Solo così potremo smettere di piangere morti ad ogni temporale».