Pescatori Mazara del Vallo: la preghiera appello di Papa Francesco
L’Angelus, in piazza San Pietro a Roma, ha risuonato fragoroso, arrivando dritto al cuore dei familiari dei diciotto pescatori di Mazara del Vallo sequestrati per mano del generale Haftar. Gli armatori dei pescherecci Medìnea e Antartide sono, oggi, al quarantanovesimo giorno di sequestro, da quel 1° settembre in cui l’incubo ebbe inizio.
“Desidero rivolgere una parola di incoraggiamento e sostegno ai pescatori fermati da più di un mese in Libia e ai loro familiari“. Sono le parole del sommo Pontefice, che ha così proseguito nel suo messaggio di alto incoraggiamento:
“Affidandosi a Maria Stella del Mare mantengano viva la speranza di poter riabbracciare presto i loro cari.
Prego anche per i diversi colloqui in corso a livello internazionale, affinché siano rilevanti per il futuro della Libia. Fratelli e sorelle, è giunta l’ora di fermare ogni forma di ostilità, favorendo il dialogo che porti alla pace, alla stabilità e all’unità del Paese“. Bergoglio ha, infine, invitato i fedeli al raccoglimento, chiedendo una preghiera “per i pescatori e per la Libia, in silenzio“.
Nell’attesa che chi di dovere muova i giusti passi verso la liberazione, la più veloce possibile, tutta Mazara si è mobilitata in aiuto delle famiglie degli armatori. Il desiderio di tutti gli italiani è che i mazaresi possano presto fare rientro a casa e, finalmente, riabbracciare mogli e figli.